Sono passati anni, la verità non è più così netta, il ricordo che ero certa di avere si mescola con l’immaginazione
Eppure qualcosa c’è perché avverto netto un senso di paura e di disagio.
Perché a tante donne succede di non essere più certe dopo tanti anni di aver subito un abuso?
La risposta è che questo accade perché la mente si protegge.
Quando subiamo un evento troppo doloroso per noi, specie se accade in età infantile, ma non solo, la nostra testa si rifiuta di accettarlo.
Riconoscerlo ci annienterebbe.
Così la nostra psiche erige un muro di difesa e lo copre con un panno nero, che può restare lì per anni.
Se non lo so non esiste.
Il problema però è che purtroppo esiste e l’ho solo coperto, non cancellato.
E’ importante sapere che il trauma trasforma il modo in cui il nostro cervello organizza le percezioni, cambia non solo ciò che pensiamo ma il modo stesso che abbiamo di pensare.
Ecco perché è fondamentale prendersene cura.
Nel tempo infatti si manifestano dei disturbi: ansia, panico in certe situazioni, paure, insonnia, sintomi fisici come vaginismo, contratture, somatizzazioni.
Piano piano la mente, ormai pronta ad affrontare il passato, inizia a ricordare piccole cose, si aprono ricordi, si sognano episodi, che confondono perché mescolano fantasia e realtà.
Il dolore è rimasto intatto ed è lì ad aspettarci a braccia conserte.
Affrontarlo da sole/i è molto difficile, quindi il consiglio è sempre di rivolgersi a uno specialista per farsi aiutare.
Con il giusto aiuto, curando un corpo violato e un’anima ferita, si può cominciare ad avere una vita serena, lasciando il trauma nel tempo che gli appartiene, il passato, che non può tornare.
Le ferite possono cicatrizzare se curate nel giusto modo, o restare aperte e fare ancora molto male.
La dottoressa Dalla Zonca riceve in studio a Trieste e Udine, in presenza e online