Tinder e app di dating le uso davvero per cercare qualcuno?

Uno studio pubblicato a fine luglio su Focus, condotto dai ricercatori della Stanford medicine spiega che la metà degli utenti di Tinder vuole solo chattare e non ha alcuna intenzione di incontrare le persone con cui chatta. Di più, pare quasi due terzi degli iscritti alla app abbiano già una relazione o siano sposati.

Tralasciando chi è già in coppia proviamo a capire cosa spinga i single ad utilizzare  una App che nasce per incontri anche solo a scopo sessuale, oltre che per cercare relazioni amorose, a chattare virtualmente con qualcuno senza però mettersi in gioco.

Ma perchè usiamo le app di dating?

Pare che avere l’attenzione di qualcuno, attendere un messaggio, vedere che si piace perché si ottiene un match positivo, aumentino l’autostima delle persone, le facciano sentire più seducenti e sicure, e questo le porti ad avere un atteggiamento più positivo e più sicuro anche nel mondo reale.

E’ scientificamente provato che la percezione positiva di noi stessi e una maggior fiducia nelle nostre capacità seduttive instauri un circolo virtuoso: mi sento più bell*, più seducente, più allegr* e l’energia positiva che emano attrae le persone

Ma poi tutto questo è reale?

Quanto è divertente chiacchierare in chat con qualcuno che non si conosce, che non ci conosce, e di cui non sappiamo nulla?

E’ poi così vero che Tinder & Company sono il nuovo bar? O serve ancora a noi poveri umani bere qualcosa assieme guardandosi in faccia e esprimere con tutta la comunicazione non verbale, che è il 65% della nostra comunicazione, chi siamo e cosa proviamo?

In rete è pieno di siti che consigliano  “ Come mantenere una conversazione su Tinder”, “ Come rompere il ghiaccio” “Quali sono le strategie per fare match”, segno che cadere nella banalità è molto facile.

Del resto che diverso impatto guardare qualcuno negli occhi e chiedere “Come stai, cosa hai fatto oggi?” o vederlo comparire sterile su uno schermo.

https://www.thewom.it/lifestyle/love-sex/tinder-come-avere-successo?amp=1

E quindi cosa è meglio fare?

Sono sempre stata favorevole alle App di incontri, penso siano un buon modo per mettersi in gioco, ma trovo molto difficile che si instaurino delle conversazioni interessanti senza conoscersi.

Cosa fai, cosa ti piace, cosa guardi nelle persone? Cosa ti fa ridere, che qualcuno inciampi o sbagli il verso di apertura della porta? Come trovi i suoi vestiti, il trucco, il modo di muovere le mani, la scelta del cibo, il modo di stare in una situazione?

Questi sono ingredienti necessari per avviare una conversazione.

Ma più che per avviarla, per farla durare.

E quindi per far nascere qualcosa, e poi si vedrà cosa, tra due persone.

Quindi usate Tinder se siete single e avete voglia di nuove conoscenze e non per ingannare qualcuno in rete

E fatelo mettendovi in gioco veramente, esponendovi a un incontro reale e senza rimanere chiusi in una stanza a nutrire di illusioni un’autostima che non c’è. Per questo ci vuole uno piscologo, non una App!