Le NON relazioni difettose

Molte volte incappiamo in relazioni sbagliate.

Moltissime di queste ci ostiniamo a voler far funzionare una relazione che non va.

Perché?

Qual è il senso di portare avanti una relazione o, ancora più frequentemente, una non relazione, di cui ci accontentiamo anche se non ci dà ciò che vorremmo?

Dove sta la logica nel dire “lo so che non andiamo da nessuna parte ma lo amo, ne ho bisogno, forse cle cose cambieranno?

Come fanno a cambiare le cose se non cambiano le persone?

Vediamo di capire cosa ci blocca

LA PAURA DELLA SOLITUDINE

Si fa un bel dire meglio soli che male accompagnati ed è sacrosantamente vero, solo che la solitudine in realtà fa molta paura.

Accettare di vivere “senza” in una società che ci vuole sempre con un “con” ( marito, compagno, figli) che sia, non è facile ma di base se non imparo a stare bene con me difficilmente potrò farlo con qualcun altro.

Quindi investire sul proprio lavoro, la propria istruzione, uscire, partecipare a corsi dove conoscere persone nuove, coltivare i propri interessi, viaggiare, esplorare, dedicarsi alla rete sociale delle amicizie è un modo sano di prendersi cura di sé.

Il resto, se impareremo a vivere bene, verrà di conseguenza perché saremo persone più soddisfatte e positive e come dice l’amica Ester Viola difficilmente qualcosa accade da sdraiati

SAPERE DI COSA HO BISOGNO

Questo punto segue il precedente.

Se riesco ad ascoltarmi e a conoscermi posso sapere cosa è importante per me e cosa davvero cerco in una relazione.

QUINDI OPERATIVAMENTE COME DEVO FARE?

Posso iniziare stilando una lista.

Cosa sarebbe importante per me in un rapporto?

Facciamo degli esempi:

  • Un buon dialogo
  • Interessi reciproci
  • Sesso
  • Sicurezza
  • Qualcuno che mi ami per ciò che sono
  • Rispetto
  • Ridere
  • ….
  • …..
  • …..

Non sono desideri che stanno sulla luna, sono però esempi di cose normali che è legittimo chiedere in una relazione sana.

Poi ognuno ci metterà le proprie.

E ALLORA VI CHIEDERETE SE È COSÌ SEMPLICE PERCHÉ NON LO FACCIAMO?

Prima di tutto perché il più delle volte quello che vogliamo non lo sappiamo nemmeno noi.

In secondo luogo perché, come sopra, per la paura di stare da soli ci accontentiamo di storie a metà, anche se in fondo capiamo che sono sbagliate.

In terzo luogo perché se non siamo consci di meritarcelo, abbiamo una bassa autostima o soffriamo di ansia abbandonica ci sembra che queste siano richieste inarrivabili mentre dovrebbero essere la normalità.

Forse il segreto della felicità è cercarla per se stessi, in se stessi e non accontentarsi. Alcune cose non saranno perfette, altre richiederanno dei compromessi, ma la base ci deve essere.

Sono dando il giusto valore a noi stessi trasmetteremo agli altri il senso del valore che ci devono dare.