SESSUALITA’ E CANCRO

Scoprire di avere un tumore, la paura di morire, le cure spesso drastiche e invasive che inducono la  menopausa senza i passaggi ormonali necessari alla transizione, a volte il congelamento di ovuli in extremis: è questa la realtà di una donna davanti a una diagnosi di neoplasia.

Chi affronta ogni giorno questo percorso, con grande coraggio e forza interiore, si trova spesso a veder minata la propria identità di donna, perché il cancro stravolge tutto.

Certo, a fronte di guarire, tutto è marginale, ma perdere i capelli, trovarsi la pelle fragile e sensibile che si rompe, le lesioni del cavo orale, solo per citare alcuni esempi, sono sofferenze reali difficili da superare e incidono anche sulla percezione di noi stesse e della nostra femminilità, trascinando anche la coppia in una spirale negativa.

Immediatamente dopo la diagnosi di una patologia tumorale, l’interesse prioritario della paziente è orientato verso la possibilità di cura e il superamento del rischio per la propria sopravvivenza.

 

In questo stato d’animo pensare alle problematiche affettive e sessuali è vissuto a volte come “un lusso” che nel nuovo quadro di vita non ci si può permettere.

In questa nuova e difficile dimensione, spesso ci si dimentica che per combattere la malattia è necessario, oltre alle cure, avere una buona qualità di vita e che in questo perimetro rientra anche il benessere sessuale, fanalino di coda cui si pensa di non avere più diritto.

Come è importante prendersi cura di sé, avere una buona alimentazione, curare il benessere psichico, in questo approccio olistico non dimentichiamo l’importanza che l’affettività riveste all’interno della vita del singolo e della coppia, che ora più che mai ha bisogno di crearsi uno spazio emotivo e fisico nuovo, dove vivere esperienze positive che migliorino la qualità della relazione e della vita.

Non bisogna dimenticare che esistono persone che possono aiutarci ad affrontare un argomento così delicato e allo stesso tempo fondamentale per recuperare la nostra identità di donna, con tutto quanto questo comporta, aiutandoci a salvaguardare la relazione di coppia che di fronte a questi fattori multipli di stress può andare in crisi.

Capire, conoscere e comprendere sono le tre parole chiave per prestare e ricevere aiuto.

Amarsi come singolo e amarsi come coppia, anche con il cancro, è possibile.

La dottoressa Dalla Zonca riceve in ambulatorio a Trieste e Udine, in presenza e online.