Perché non guarisco dalla vulvodinia? Quando il dolore non passa mai.

Fate la terapia come ha detto il medico ma il dolore non passa mai.

Avete cambiato dieta, non mangiate più nulla che possa infiammare le mucose, usate solo biancheria di cotone e non indossate più i jeans o i pantaloni attillati.

Non avete rapporti da tempo, a volte anni, vi sentite in colpa se avete un compagno e se siete single non ne cercate più, perché tanto la sessualità è impossibile.

Nonostante tutti questi sforzi e la perdita della femminilità, minata ormai da anni di terapie, il dolore non se ne va.

Perché?

La vulvodinia è una patologia organica. Definita una malattia di genere riguarda circa il 15 % delle donne e può presentarsi in maniera spontanea o dopo una stimolazione (come ad esempio la penetrazione).

Il dolore si manifesta con dolore persistente, bruciore, irritazione, secchezza, sensazione di abrasione a livello vulvare, tensione, sensazione simile a punture di spillo, sensazione di avere tagli sulla mucosa e gonfiore.

Al test del cotton fioc fatto dal ginecologo, che consiste nello sfioramento delle mucose con un bastoncino d’ovatta, il dolore risulta alto, quasi insopportabile.

Le terapie mediche funzionano ma a un certo punto sembra che la malattia non faccia progressi.

Eppure i farmaci dovrebbero funzionare, il pavimento pelvico viene trattato correttamente da osteopata e fisioterapista, e allora perché, specie se faccio tutti gli esercizi e la muscolatura appare meno contratta non miglioro?

Perché non sempre e non solo si tratta di un problema organico e le cause psichiche che fanno permanere il sintomo e che l’hanno fissato sul corpo sono altrettanto importanti.

Il corpo ci parla e va ascoltato.

Oltre ai trattamenti, se vediamo che i miglioramenti non arrivano, dobbiamo prendere atto che forse c’è un blocco psichico che va rimosso per poter iniziare un percorso di guarigione.

Diventa importante parlare con un sessuologo e indagare con lui/lei dove il sintomo somatico e quello psichico si sono fissati e vedere le cause mentali che stanno dietro e dentro al dolore fisico.

Il nostro corpo è il mezzo che ci fa capire il dolore, in questo dolore però ci possono essere tante cause e tutte fanno sì che l’infiammazione resti e le terapie non facciano progressi.

E’ importante che si capisca che patologie di questo tipo vanno curate in team e non dal singolo. Per cui quando chiedete aiuto assicuratevi che la diagnosi sia precisa (spesso viene scambiata per candida recidiva e curata male), e che ci sia un ginecologo, un esperto che può trattare il pavimento pelvico, fondamentale per la guarigione, e un sessuologo.

Allora sì che vi potrete avviare verso un percorso di cura efficace.

Ricordatevi che guarire da questa malattia si può!

La dottoressa Dalla Zonca riceve in ambulatorio a Trieste e Udine, in presenza e online.