Il sesso mi fa schifo

Il disturbo da avversione sessuale è caratterizzato da una persistente e ricorrente avversione, evitamento o fuga da tutto o quasi tutto il contatto genitale sessuale con il partner, o con se stessi.

Questo a volte include anche baci e carezze in modo da minare qualsiasi tipo di intimità.

Il soggetto che ne soffre riferisce ansia, da moderata a molto intensa, timore o disgusto quando si trova di fronte ad una opportunità sessuale con il partner.

Anche se spesso confusa con il disturbo del desiderio ipoattivo, in realtà i due disturbi sono estremamente differenti.

Nella mancanza di desiderio non c’è avversione, ma si manifesta una mancanza di iniziativa, assenza di stimoli e ridotti o nulli approcci sessuali.

Nel disturbo da avversione sessuale compaiono invece la fobia e il disgusto verso tutto ciò che riguarda la sfera sessuale dell’individuo.

Le cause possono essere multiple e solitamente vanno ricercate nel passato del/della paziente.

Il disturbo può manifestarsi come reazione a una sessualità malata, ad abusi o violenza, a esperienze dolorose fisicamente o psicologicamente vissute durante il coito, da conflitti inter personali o familiari non risolti che hanno lasciato opprimenti sensazioni di vergogna o di colpa.

Tutto questo oltre a far vivere male il soggetto che ne soffre causa problemi e difficoltà relazionali.

Le reazioni di panico e sofferenza che si provano si fissano nella parte più automatica e antica del sistema nervoso centrale, che a sua volta registra e ricorda tutte le esperienze che possano avere inciso negativamente sul nostro rapporto con gli altri e con l’ambiente, creandoci un trauma che non si può risolvere da soli.

E’ necessario rivolgersi a un esperto per capire e possibilmente ristrutturare un vissuto negativo, acquisire una nuova immagine del nostro corpo, del piacere e della sessualità.

La dottoressa Dalla Zonca riceve in ambulatorio a Trieste e Udine, e presenza e online.